venerdì 13 marzo 2015

Analisi delle FP1 e FP2 dell' #AusGp

Finalmente ci siamo: la mattinata italiana ha sancito, con le prime due sessioni di libere dell'Albert Park, le gerarchie vigenti in F1. Al comando di entrambe le sessioni troviamo le Mercedes (sorpresa!). Questa la classifica delle FP1:


Classifica FP1


Troviamo una classifica molto compatta alle spalle delle Frecce d'argento, infatti abbiamo 8 piloti in poco più di 8 decimi: in vetta a questo gruppetto troviamo Bottas, la cui Williams, potrebbe essere stata accreditata di più carburante a bordo rispetto a Mercedes e, soprattutto, a Ferrari. Proprio la scuderia di Maranello, apparsa abbastanza sottotono nelle FP1, ha sfoderato una grandissima prestazione (sia con Seb che con Kimi) nell'ora e mezza successiva: gli alfieri della Rossa, nelle FP2, si sono posti a circa 7 decimi dalle due W06-Hybrid di Nico Rosberg e Lewis Hamilton. Anche qui, però, occorre aspettare le qualifiche di domattina per avere un quadro preciso della situazione, al netto dei vari carichi di carburante.

Classifica FP2


Quando mancava circa mezz'ora al termine della seconda sessione (disertata da Massa e Ricciardo per problemi tecnici), come al solito, tutti i team si sono dedicati alle loro simulazioni di passo gara.


A tal proposito, mi sono dedicato a fare un'analisi qualitativa dei passi gara di Mercedes, Ferrari e Williams. Ebbene, la grande sorpresa di oggi è stata la costanza impressionante di Kimi Raikkonen al volante della SF15-T... Ma andiamo con ordine:


  • Le Mercedes, estremamente consistenti in assetto da simulazione di qualifica, si sono rivelate abbastanza incostanti sul passo gara specialmente con Hamilton, che si è reso protagonista di molti "out-in" con annesse prove di partenza. Ritornano in mente i rumors da Barcellona che reputavano la W06-Hybrid una monoposto sì fenomenale, ma "mangiagomme", specialmente al posteriore in fase di trazione. Sinceramente credo che sia davvero presto per poter esprimere un giudizio di questo tipo... comunque ecco a voi i grafici relativi a Rosberg ed Hamilton:




  • La Williams, non particolarmente efficace ma nemmeno disastrosa, ha permesso a Valtteri Bottas di compiere 12 tornate con un passo fra l' 1'32" alto e l' 1'33" basso: evidentemente giravano con un alto carico di benzina, visto che i tempi nel terzo settore (che necessita una grande maneggevolezza) erano sempre molto più alti dei competitors diretti; inserisco sotto anche il grafico relativo all'andatura media del pilota finlandese:




  • Arriviamo finalmente alla Ferrari, solida soprattutto con Raikkonen al volante. Il finlandese ha percorso 17 giri su gomme soft usate ad un ritmo indemoniato: iniziando sull' 1'32"7, ha abbassato i propri intertempi costantemente fino a 1'31"8, per poi stabilizzarsi sull' 1'32"5. Per capire quanto la SF15-T sia stata consistente, basti pensare che nonostante il degrado gomma delle soft (usate!) l'ultimo giro di simulazione è stato di circa due decimi più veloce del primo. L'ultima volta che ho visto una costanza di pilotaggio simile è stata al GP di Monza 2013, con la sfida a suon di giri veloci fra Vettel e Alonso nelle fasi iniziali di gara. Comparazione in grafico anche per Kimi e Vettel:




Ad ogni modo, scorrendo la classifica, troviamo le redivive Lotus (8° con Maldonado e 9° con Grosjean) e le Toro Rosso, su cui segnaliamo un Max Verstappen molto a suo agio e molto professionale (anche nei team radio) nonostante i suoi soli 17 anni. In Sauber continua la diatriba giudiziaria, con Van Der Garde ed Ericsson che si contendono la seconda guida... il tutto mentre la squadra diserta la prima sessione con entrambe le vetture, al pari della (comica, ndr) Manor.

Chiusura di questo lungo articolo dedicata alla McLaren: impalpabile nelle FP1, nell'ora e mezza successiva le cose non accennano a migliorare: Magnussen a muro (fortunatamente illeso) e Button che segna 1'34" basso con le soft ed assetto da qualifica. Poi lo stesso pilota inglese "azzarda" una simulazione di GP, conclusa malamente con problemi tecnici che stendono un velo pietoso su una serie di 1'36" che non possiamo che valutare insufficienti.

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