sabato 28 marzo 2015

Qualifiche Gp Malesia

E anche le qualifiche a Sepang sono terminate, ma questa volta con un esito un po' a sorpresa: infatti Sebastian Vettel, a bordo di una Ferrari SF15-T molto ben bilanciata, ha ottenuto la seconda piazza a soli 74 millesimi da Hamilton, come si può vedere dalla classifica sottostante.

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Analizziamo le prestazioni team per team, dalla Mercedes fino al fanalino di coda Manor Marussia.

  • Mercedes: uno Hamilton come al solito superbo conquista l'ennesima pole position, ma questa volta con un margine davvero ridotto su Vettel (74 millesimi). Oltre a ciò ricordiamo che i tedeschi hanno adottato una tattica particolare in Q1, utilizzando un treno di gomme medie. Nico Rosberg, come accaduto l'anno scorso sullo stesso tracciato malese, ha sofferto le condizioni di asfalto bagnato che lo hanno relegato a 4 decimi dal compagno. Anche per lui un solo treno di gomme medie nuove per la gara, sempre che si corra sull'asciutto.
  • Ferrari: Vettel ci mette del suo sul bagnato ed artiglia la seconda piazza, a conferma della bontà del telaio della SF15-T in qualsiasi condizione; pista libera e ben due treni di gomme medie nuove saranno due armi da non sprecare per il tedesco ed il suo team. Raikkonen invece paga una strategia sbagliata, culminata da un intero giro lanciato percorso dietro Ericsson che lo relega in 11° posizione.
  • Red Bull: qualifiche anonime per entrambe le monoposto austriache. Dopo aver usato due treni di medie ed uno di dure in Q1 e Q2, Kvyat paga 4 decimi al più esperiente compagno Ricciardo. In generale vengono confermate le parole di Abiteboul che, accusato di aver fornito una Power Unit Renault scadente, attribuiva parte dei cattivi risultati al telaio della RB10. E proprio sul bagnato di Sepang viene confermata questa impressione, con i due piloti mai veramente in palla.
  • Williams: quando le condizioni della pista non permettono al motore di fare la differenza, la scuderia di Grove paga a caro prezzo la scelta di privilegiare la bassa resistenza aerodinamica a scapito del carico puro, la cosiddetta "downforce". Se a ciò aggiungiamo un doppio cambio di strategia improvvisato in Q3 (wet - medie - medie), ecco che si spiega l'incapacità di Massa di scendere sotto l' 1'52"4 e di Bottas sotto l' 1'53"179, rispettivamente in 7° e 9° posizione.
  • Toro Rosso: mvp di giornata è il giovane Verstappen, che si piazza 6° con un ottimo 1'51"981. Con un telaio ed un'aerodinamica nel complesso buoni, lo spagnolo Carlos Sainz però non riesce a replicare i fasti del figlio d'arte olandese.
  • Lotus: Maldonado surclassato per l'ennesima volta da Grosjean, ma ad Enstone sembra che non riescano ancora a sfruttare al meglio i cavalli supplementari della Power Unit Mercedes, così come è assodato che insieme alla Williams siano la scuderia che più va nel "panico" quando le condizioni sono mutevoli (infatti Grosjean ha utilizzato ben 5 set di gomme fra Q1, Q2 e Q3).
  • Sauber: dopo l'exploit australiano solo una 10° ed una 16° posizione in griglia a Sepang, però con Nasr che "soccombe" sportivamente parlando a Marcus Ericsson. Per le cause di questa momentanea debacle, si veda al caso Williams: vettura che comunque si è dimostrata buona nelle tre sessioni di libere svoltesi sull'asciutto.
  • Force India: si vede che a Mallya manca un bel po' di budget, altrimenti non si spiegherebbe come una vettura motorizzata Mercedes navighi nelle retrovie in tutte le sessioni, raggiunta ormai anche dalla disastrosa McLaren-Honda. Davvero un peccato che un "manico" come Hulkenberg non possa dimostrare il suo talento nemmeno sotto la pioggia, con la quale ottenne la sua prima ed unica pole position (Brasile 2011).
  • McLaren: bicchiere mezzo vuoto per la scuderia dell'accoppiata di campioni del mondo Alonso - Button... se da un lato l'impietosa classifica li colloca in penultima fila davanti alle Manor Marussia (sai che soddisfazione), c'è comunque da constatare che il distacco dal vertice si è sensibilmente ridotto (da 4"5 a 2"5 secondi al giro). Resta l'impressione che se la pioggia avesse iniziato a cadere prima della Q1, il talento indiscusso di Fernando lo avrebbe portato almeno in Q2.
Bene, questo è stato l'esito delle qualifiche odierne. Il prossimo appuntamento è a domani, con la gara (sotto la pioggia o con l'asciutto???).

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